Epiphyllum: coltivazione, mantenimento e cura
Epiphyllum in generale
le Epiphyllum sono un un gruppo di piante grasse che sia nell’aspetto, sia nelle esigenze si distaccano sensibilmente da altre catacee. In più hanno un sapore familiare perché sono diffusamente coltivate nelle nostre campagne, nelle cascine e nelle ville, dove hanno incontrato (con specie di generi affini, quali Zygocactus, Schlumbergera ecc.) larghi consensi sia per la loro fioritura abbondante che per la loro rusticità
Origini
le Epiphyllum allo stato spontaneo sono piante epifite ed abitano le foreste tropicali dell’America centro-meridionale, da dove furono portate in Europa verso la fine del 1700.
Appartengono alla famiglia delle Cactaceae e si presentano come piante succulente, cespugliose, con ramificazioni dello stipite appiattite, dall’aspetto di lunghe foglie crenate o dentate.
I fiori, molto belli, sono grandi, rossi, color rosa o gialli (bianchi nelle specie botaniche), molto numerosi e disposti sui margini degli stipiti. I frutti, di forma allungata, presentano colore rosso e contengono numerosi semi neri.
Coltivazione
La loro coltivazione non è difficile e va impostata tenendo presenti le condizioni naturali di vita delle piante di questo genere. Amano infatti le posizioni ombreggiate ed abbisognano di abbondanti innaffiature durante l’estate.
Anche all’aperto
Le Epiphyllum nella bella stagione possono tranquillamente vivere all’aperto, ma temono il freddo.
In inverno devono essere messe al riparo, in serra fredda, riducendo al minimo la somministrazione di acqua.
Contrariamente alle altre piante grasse esigono un substrato ricco di sostanze organiche, quale può essere rappresentato da torba, letame maturo, terriccio di foglie, terra da giardino in parti eguali con l’aggiunta di un po’ di sfagno e di sabbia. Riproduzione per seme o moltiplicazione per talea. Motivo di curiosità è l’innesto su Peireskia aculeata, per formare alberetti di grande effetto ornamentale.
Specie e varietà
Tra le specie più importanti ricordiamo: Epiphyllum Ackermannii dai fiori cremisi ed E. oxipetalwn, con fiori rosa o bianchi, profumati. Molto numerosi e belli sono altresì gli ibridi
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