Kalanchoe: coltivazione, esposizione e cura
In generale
Lo strano nome Kalanchoe di derivazione cinese si riferisce a piante comprese in più di 100 specie diffuse nelle zone tropicali non soltanto del Celeste Impero, ma anche del Sudafrica, India e Sud america conosciute dalla metà del 700.
Morfologia dei Kalanchoe
Le Kalanchoe sono piante erbacee, robuste o subarbustive, a fusto eretto. Hanno foglie opposte, carnose, sessili o picciolate, a margine intero o crenato oppure pennatifide.
Fiori brillanti con minutissime corolle dai colori giallo, rosso-purpureo o rosso-scarlatto, riuniti in infiorescenze ad ombrella panicolata, a schema tetramero. Frutto: una capsula con quattro carpelli.
Coltivazione
Le Kalanchoe sono piante assai belle ed interessanti, il cui indice di gradimento da parte del grande pubblico è andato aumentando per la lunga durata delle piante stesse negli appartamenti e la prolungata fioritura, che in coltura è possibile ottenere in quasi tutte le stagioni.
Piante che possono vivere all’aperto soltanto in posizioni ben esposte della zona degli agrumi, mentre si deve ricorrere alla serra temperata nelle altre zone, dove tuttavia è sufficiente una temperatura moderata (14-18°C) fra marzo e settembre e sugli 8-10°C nei rimanenti mesi invernali.
Esposizione molto illuminata e composto di coltura formato da terra di giardino, sabbia, terra d’erica e polvere di mattoni nelle proporzioni già indicate per le specie del genere Crassula.
Pare non rifiuti anche un po’ di letame che però dovrà essere molto ben decomposto e sempre in misura assai parca. Acqua abbondante nei mesi caldi primaverili-estivi, diminuendo progressivamente le erogazioni dopo agosto e distribuita addirittura con parsimonia nell’inverno.
Poiché le Kalanchoe con il tempo tendono a spogliarsi delle foglie, si può ricorrere alla potatura, da effettuarsi dopo la fioritura, obbligando cosi la pianta ad emettere nuovi rami che non avranno però una buona fioritura come la precedente, tanto che la pratica non è molto diffusa e conviene ricorrere alla talea di ramo da prelevarsi tra il giugno e l’agosto.
Negli stabilimenti orticoli industriali la riproduzione per seme è pratica corrente.
Specie e varietà
Delle oltre 100 specie catalogate, soltanto una dozzina hanno valore commerciale e sono ripartite a seconda del colore del fiore.
La Kalanchoe beharensis, originaria del Madagascar, è pianta largamente coltivata e di gran pregio, alta 60-70 cm, con foglie larghe triangolari e fiori molto belli.
K. flammea, proveniente dalla Somalia, è alta sui 40 cm, con fiori rosso-scarlatti.
K. tomentosa, K. thyrsiflora, K. coccinea, K. carnea, K. marmorata, K. bentii, K. pianata e K. blossfeldiana sono altre specie molto decorative.
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