Cymbidium – orchidea: coltivazione, mantenimento e cura
Introduzione alla Cymbidium
Le specie del genere Cymbidium furono tra le prime ad essere coltivate in Europa per il richiamo esercitato dall’abbondanza e dalla bellezza dei suoi variopinti fiori.
Origini
Piante epifite, semi-epifite o terrestri, proprie delle regioni asiatiche intertropicali, delle catene montuose della Cina meridionale, dell’India e con qualche specie diffusa anche in Africa ed in Australia.
Morfologia
Presentano pseudobulbi piccolissimi. fusto foglioso. Lo scapo fiorifero lungo, radicale, eretto, ricurvo o penduto porta fiori brevemente peduncolati in una infiorescenza a spiga od a grappolo. Tepali sub eguali, labello molto in basso a colorì vivaci.
Speda e varietà
Tra le specie maggiormente note ricordiamo: Cymbidium insigne, a fiorì
rosei; è stata la specie capostipite delle cultivar oggi in commercio.
Cymbidium. Icivìamim, dalle spighe molto fertili e fiori di colore giallo.
C, gnmJijiorum ( = C. hookerianum), a ricca fioritura invernale, con fiori di colore verde vivo.
Coltivazione
La coltivazione dei Cymbidium avviene in serra temperata o fredda ed è relativamente facile. Il composto deve risultare da un miscuglio di terriccio di foglie (escludendo quella di castagno per la dannosa presenza del tannino) con gli altri ingredienti già illustrati.
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