Gatto di Ceylon: Carattere, allevamento, storia e prezzo.
Il gatto di Ceylon Sulla testa ha un disegno che agli abitanti dell’isola di Sri Lanka ricorda un cobra, il serpente sacro a Buddha. È arrivato in Occidente grazie a un veterinario lombardo che se lo è portato in Italia come souvenir II segreto del suo successo?
La storia
La tentazione di portarsi a casa un piccolo souvenir che ci ricordi le magnifiche atmosfere di un viaggio indimenticabile è irresistibile per chiunque, turisti per caso, esploratori, studiosi e… veterinari.
Ce lo dimostra il caso del veterinario lombardo Paolo Pellegatta, che da un viaggio in Sri Lanka si portò a casa nientemeno che una nuova razza di gatto! Oggi, a più di venti anni da quel viaggio provvidenziale la razza Ceylon (vecchio nome dell’isola di Sri Lanka fino al 1972) può vantare un curriculum di tutto rispetto.
Si è partiti dai cuccioli della coppia importata da Pellegatta, Tissi Taranga e Serendib-job, poi incrociati con altri gatti fatti arrivare apposta dall’isola indiana, fino ad arrivare alla prima esposizione non ufficiale alla mostra di Erba (Como) nel 1984.
Quattro anni dopo, nel 1988, il Ceylon veniva presentato ufficialmente alla commissione della FIFe e, il 17 ottobre 1993, riconosciuto a tutti gli effetti dalla World Cat Federation. Questa “grande avventura felina”, iniziata a metà degli anni Ottanta, oggi continua a ottenere buoni risultati, soprattutto grazie all’instancabile sostegno del Club amatori del Gatto di Ceylon.
Aspetto generale del gatto di Ceylon
Razza naturale al cento per cento, che non ha subito alcuna manipolazione da parte dell’uomo, il Ceylon mantiene intatte tutte le caratteristiche psicofisiche del gatto “puro”.
Provenendo da un paese molto caldo e umido, la sua stazza è assai ridotta e il fisico appare molto longilineo e aggraziato. Testa e zampe sono molto proporzionate al resto del corpo.
Il mantello, corto e serico, è uno dei suoi punti di forza: lucido, appariscente, mosso da un ticking molto evidente, è assai facile da toelettare e non richiede cure particolari.
I colori
Sono banditi gli esemplari con chiazze bianche o motivi siamesi. Il colore più apprezzato è l’albicocca con sfumature dorate e ticking nero.
Sono ammessi blu, rosso, crema, squama di tartaruga. Gli occhi sono gialli o verdi.
Carattere
sull’isola di Sri lanka questi gatti vengono comunemente allevati in casa, essendo benvoluti per via del loro carattere domestico e affettuoso.
Assai equilibrati, mai preda di scatti improvvisi, i gatti di Ceylon sono la compagnia ideale per chi vuole un compagno di giochi per gli altri animali di casa e i bambini.
Dal momento che è originario di paesi caldi e umidi non accumula grasso sottopelle, per questo motivo è preferibile tenerlo in casa nei mesi più freddi
Prezzo
Il gatto di Ceylon ha un prezzo compreso tra i 900 e i 1300 euro.
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