Blu di Russia: Carattere, allevamento, storia e prezzo.
“Noblesse oblige” sembra pensare quando ti guarda con quei suoi occhioni un po’ a mandarla e verdissimi. Nobiltà dei tratti a parte, il Blu di Russia è il gatto ideale per chi ama avere per casa un compagno discreto e affettuoso, che attiri l’attenzione degli ospiti senza esibirsi in giochi scomposti o miagolii impertinenti.
Oltretutto è facile da gestire: il pelo fitto e setoso va spazzolato pochissimo e la sua salute è di ferro
La storia
Arrivato in Gran Bretagna nel 1860 a bordo dì un mercantile inglese, il Blu di Russia si dice sia originario della fredda regione che circonda la città russa di Arkhangelsk, sul Mar Bianco.
Qualche cronista nostalgico ha conquistato il cuore romantico degli inglesi raccontando come lo zar Nicola I lasciasse questi eleganti gattoni grigi liberi di passeggiare indisturbati per i saloni del Palazzo d’inverno e che, addirittura. permettesse loro di dormire con i propri figli, convinto del fatto che portassero fortuna.
Gomumque, quale sia la verità, sappiamo che la storia ufficiale del Blu di Russia inizia nel 1871, alla mitica esposizione londinese di quell’anno: decisamente più muscolosi e possenti degli esemplari moderni, vennero messi in gara nella categoria “gatti blu” insieme a Certosini e Brìtish Short-haìr.
Nel 1939, dopo averlo battezzato prima British Blu, Blu Foreìgn Blu Arcangelo e poi Foreign Blu, si arrivò al riconoscimento ufficiale.
Nel periodo tra le due guerre mondiali, data l’esclusività ( razza amata soprattutto da ricchi nobili e facoltosi borghesi, i Blu di Russia rischiarono la totale estinzione.
Fu possibile recuperarli grazie ad alcuni esemplari gelosamente protetti da una allevatrice inglese, la signora Rochford. Purtroppo, vista la rarità degli esemplari in circolazioni!, gli allevatori cominciarono a incrociarli con i Siamesi, al fine di esaltarne le caratteristiche più esotiche.
Si ottenne così un look più affusolato e sinuoso approvato nel 1952, ma poi abolito nel 1966 con la decisione di tornare al vecchio standard e all’esclusione dalle esposizioni del tipo “shirnesoide”.
Aspetto generale
Apprezzato soprattutto da chi ama i gatti dai portamento nobile e raffinato, il Blu di Russia ha proprio nell’eleganza del suo mantello blu e nell’aristocrazia dei tratti i suoi punti di forza.
Il corpo, lungo e sinuoso, alzato da zampe sottili e mai troppo muscolose, accompagna i movimenti senza scatti improvvisi. Il mantello, compatto, doppio, fittissimo e setoso, è esaltato nel volume e nei colori argentati dal ricco sottopelo tipico dei gatti provenienti dal Nord.
La lunghezza che separa le orecchie dagli occhi è visibilmente maggiore di quella che separa gli occhi dal naso. Gli angoli molto alti della bocca gli donano un’espressione “sorridente” e affettuosa. Il tutto termina in ima coda lunga e flessibile, sempre mossa con ondulazioni eleganti.
I colori
Il mantello deve essere uniforme nella tonalità grigio-blu con riflessi argentati, senza striature o macchie. Gli esemplari bianchi e neri non sono ammessi dallo standard. Gli occhi devono essere verdi (il tipo “siamese” con occhi blu non è apprezzato).
Carattere
Come accade spesso con gli altezzosi rampolli nobili, a prima vista anche il Blu di Russia può sembrare un tipo snob. In realtà ha tanto affetto da dare, solo che gli piace farlo in compagnia del suo padrone, lontano dalla confusione delle cene e delle feste con ospiti.
Questa preferenza per gli ambienti calmi lo rende poco adatto alla convivenza con i bambini o i cani. Nonostante la provenienza nordica, ama più il caldo di casa che il freddo del giardino
Prezzo
Il Blu di Russia ha un prezzo compreso tra i 900 e i 1300 euro.
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