Lagotto romagnolo: Carattere, storia e prezzo.
Il lagotto romagnolo è l’unica razza riconosciuta ufficialmente come specializzata nella ricerca del tartufo; inutile dire che, affettuoso e legato al padrone com’è, sa essere anche un eccellente compagno
La storia del lagotto romagnolo
Anticamente il suo lavoro era il riporto in acqua, dalla quale è protetto da un pelo tanto ricciuto e fitto da risultare praticamente impermeabile.
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Era presente fin dal XVI secolo nelle valli di Comacchio e nelle lagune ravennati. Si diffuse poi, a partire dal XIX secolo, nelle pianure e nelle colline romagnole con la specifica funzione di cane da tartufi.
La razza, col prosciugamento delle paludi e il venir meno di gran parte della sua utilità, rischiò di estinguersi.
Il suo recupero è recente e il suo riconoscimento da parte dell’ENCI risale solo al 1991. Nel 1995 è arrivato anche il riconoscimento FCI.
Aspetto generale
Tipico cane da acqua, di mole medio-piccola, mesomorfo, quadrato, ha espressione attenta, intelligente e vivace. Ha ormai perso l’istinto venatorio per concentrarsi nella ricerca del tartufo senza essere distratto dal selvatico.
Appassionato ed efficiente nel lavoro, è affettuoso e molto legato al padrone e facilmente addestrabile.
In dettaglio
La testa è moderatamente massiccia, di forma trapezoidale (vista dall’alto), con assi cranio-facciali divergenti.
Le arcate sopracciliari sono ben sviluppate, lo stop non troppo accentuato ma visibile, il solco frontale pronunciato.
Il muso è leggermente più corto del cranio, con canna nasale rettilinea. Il tartufo è voluminoso, con narici molto ampie. Gli occhi sono grandi, tondeggianti e leggermente prominenti, di colore dall’ocra al marrone scuro. Le orecchie sono moderatamente grandi, triangolari, portati pendenti a riposo.
Il profilo superiore del collo è lievemente arcuato. Il petto è ben sviluppato, abbassato fino al gomito.
La linea superiore del dorso è rettilinea dal garrese fino alla groppa.
Caratteristiche
Taglia: l’ideale nel maschio è un’altezza al garrese di cm 46 (da 43 a 48). nella femmina è di cm 43 (da 41 a 46).
Colori: bianco sporco unicolore, bianco a macchie marroni o anche roano marrone, mar-rane unicolore, arancione unicolore.
Coda: inserita a mezza altezza, affusolata alla punta; a riposo è portata a scimitarra; in attenzione può essere anche notevolmente rialzata sulla linea del dorso.
Difetti da evitare
- Taglia superiore o inferiore a limiti
- Pelo non arricciato o tosato
- Mantello nero o pezzato di nero
- Assi cranio-facciali convergenti
- Canna nasale concava
- Prognatismo accentuato, eno-gnatismo
- Coda amputata
- Depigmentazione parziale totale
- Occhio gazzuolo
- Monorchidismo, criptorchidsmo
Prezzo
Ha un prezzo va dai 1000 ai 20000 euro per un soggetto già addestrato ad andare a tartufi.
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