Calao o Bucero Bicorne: Prigioniero per amore..
Chi è il Calao bicorne
Malgrado il gigantesco becco il Calao o Bucero bicorne è conosciuto per le strane abitudini di cova : l’isolamento nel nido della femmina che depone, cova ed alleva i giovani al riparo dal mondo esterno.
Questo strano uccello dal becco sproporzionato vive nelle foreste delle grandi regioni montuose dell’India e di Sumatra, fino ai 3000 metri d’altitudine, in coppie o in piccole bande. Si nutre di frutta, semi, insetti e serpenti; quando mangia lancia verso l’alto i pezzi di cibo, li afferra con il becco, quindi li inghiotte.
Il canto, emesso con voce debole e cupa, e nulla di più di un gracchiare stonato. Il volo è accompagnato da rumorosi battiti d’ala.
La nidificazione
Nidifica in cavità, che cerca in tronchi marci o già vuoti. Quando la femmina è entrata il maschio mura il nido con legno infradiciato e fango, lasciando aperta solo un’apertura alta e stretta.
La femmina, che nel frattempo ha aiutato il maschio porgendo i suoi escrementi come ‘cemento’, alla fine del lavoro può fuoriuscire dalla cavità solo con il becco.
Così isolata depone le uova, le cova ed alleva i piccoli, che sono inetti e particolarmente bisognosi di cure. In questo periodo il maschio nutre la femmina ed in tale incombenza si logora tanto che alla fine del periodo riproduttivo è ridotto …piume ed ossa!
Malgrado sia bloccata all’interno del nido la femmina prosegue nella costruzione mentre il maschio provvede ad alimentarla.
Durante il periodo di clausura la femmina, che muta tutto il piumaggio delle ali e della coda, espelle i suoi escrementi attraverso il foro e rimuove con cura anche quelli dei piccoli. E’ sempre la femmina ha portare a termine da sola la cova e ha presentare al padre i giovani ormai in grado di volare.
Dopo 124 giorni di isolamento la femmina e i piccoli sono pronti per uscire dal nido.
Molte schede di pianetagreen.com, sono inviate da utenti ed esperti, quindi se noti errori, inesattezze o violazioni di copyright segnalalo e provvederemo immediatamente alla sua correzione o eliminazione.