Gazania: coltivazione, esposizione e cura
Descrizione della garzania
La gazania (G. splenderti : famiglia Asteracee o Composite) è probabilmente un ibrido G. paventa e C. uniflora ed è originaria del Capo di Buona Speranza.
È una piantina a portamento prostrato, con ramificazioni ascendenti e ricadenti, ma brevi. Le foglie sono sessili, quasi persistenti, opposte, lanceolato-spatolate, lunghe 5-10 cm, verdi scure sulla pagina superiore e bianco-grigiastre di sotto.
I fiori della garzania
I fiori costituiscono degli ampi capolini solitari di 3-5 cm di diametro, simili a grandi margherite, con disco centrale giallo-bruno e raggiera di ligule larghe, ovali, di color giallo dorato e fino ad aranciato brillante o rossastro, recanti alla base macchie porporino-nerastre e biancastre.
Fiorisce abbondantemente da maggio ad ottobre. Sì semina in semenzaio in autunno, si lasciano svernare le piantine ripicchettate entro cassoni ben esposti e protetti contro il freddo eccessivo, quindi si portano a dimora a primavera.
Si può propagare per talea in agosto-settembre. Preferisce clima caldo, pieno sole e terriccio sciolto; è indicata specialmente per giardini di Riviera.
Sono note pure altre specie: Gazania rigens, affine alla precedente e con una varietà (citrina), a capolini con raggiera giallo-citrina e corona verdastra, e G. longiscapa, a capolini molto ampi. Una cultivar a foglie variegate è rara e poco vigorosa.
Col nome di Gazania hybrida sono inoltre note, in giardinaggio, numerose cultivar a capolini aventi tinte varie nell’ambito del giallo citrino o dorato, aranciato e fino al rosso.
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