Rosa Gaujard: coltivazione, esposizione e cura
Rosa (ibridi)
Famiglia: Rosacee
Gruppo: ibrido da tè
Questa rosa di gaujard, incomparabile per i suoi colori sfumati, appartiene allo stupendo gruppo detto degli ibridi da tè, che comprende molte cultivar di rosai a vegetazione folta ed a fioritura continua, validi sia da giardino sia per fornire fiori recisi.
Si tratta di una cultivar celebre, conosciuta come rosa da concorso, che è stata ottenuta da Jean Gaujard a Feyzin (Isère) partendo dalla cultivar “Gloria dei” e da una talea della rosa “Opera”, un ibrido da tè rosso scarlatto chiaro, a base gialla, molto profumato, anch’esso appartenente a J. Gaujard. La rosa “Gaujard” è stata presentata nel 1958 ed ha anche ottenuto la medaglia d’oro della Società Britannica delle rose.
Fiore
Di colore rosso carminio vivo screziato di bianco alla base dei petali, che sono molto numerosi e stretti, il che dà al fiore una forma caratteristica. Non ha profumo; fiorisce da giugno a novembre.
Esposizione
In pieno sole.
Temperatura
L’ideale è un clima temperato, ma sopporta bene anche il freddo dell inverno ed anche la pioggia, che non danneggia i fiori.
Annaffiature
In generale moderate salvo durante i mesi caldi, quando devono essere gradatamente aumentate, senza tuttavia esagerare per non annegare la pianta. Se la terra contiene troppa argilla bisogna controllare che resti costantemente umida, affinché seccando non imprigioni le radici
Riproduzione
Se l’amatore vuole moltiplicare questo rosaio deve procedere per talea; la riproduzione da seme produce piante diverse, per via della complessa genetica delle rose ottenute da numerose ibridazioni.
Questo vigoroso rosaio deve essere potato in marzo.
Tagliate con le cesoie tutti i rami che ributtano al centro e quelli che si intrecciano. Conservate infine 4 o 5 rami a corono e tagliateli a uno decina di centimetri dal suolo.
Bisogno eliminare anche tutti i germogli nuovi sotto l’innesto.
Terriccio
Ben equilibrato, miscuglio di sabbia, terra pesante e humus, meglio ancora letame. E’ possibile aggiungere un po’ di calce per neutralizzare un’acidità eccessiva.
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