Mimosa: coltivazione, esposizione e cure
Acacia dealbata
Famiglia: Leguminose
Origine: Sudest australiano, Tasmania
La mimosa è un’acacia, che può misurare, quando si sviluppa naturalmente nei suoi paesi d’origine, fino a 30 metri d’altezza. In Europa si limita generalmente intorno ai 10 metri.
Le foglie, bipennate, sono di color verde glauco, i rami giovani sono spruzzati di bianco, da cui il nome scientifico della specie, dealbata, che significa tendente al bianco.
Riproduzione
si moltiplica in generale per seme. In primavera, bagnare i semi in acqua calda per un giorno prima di seminare. Questa mimosa teme i suoli calcarei, e bisogna innestarla su una specie rustica, come A. retinoides, che si accontenta di qualsiasi terreno.
Cure
è un albero sensibile alle gelate, che s’adatta tuttavia ai climi temperati se la temperatura minima supera i -3° C. Bisogna proteggerlo dal vento; preferisce un fondo acido e umido, benché resista bene all’aridità.
E’ meglio potare corta la mimosa nei primi 3 anni, poi potarla sempre dopo la fioritura, perché i nuovi getti siano forti. E’ sensibile all’attacco di una cocciniglia che parassita anche gli aranci e che si può combattere con mezzi biologici (predatori come la coccinella Novius cardinalis) o polverizzando insetticidi sistemici.
La mimosa “dealbata” possiede un forte e sviluppato apparato radicale. Nel sud la si usa per trattenere il suolo e rinforzare le scarpate. In mancanza di semi, si usano i getti giovani per moltiplicarla. Fuori dalle zone privilegiate, la si può coltivare in vaso facendola svernare in locale luminoso, lontano dal gelo. Nelle regioni un po’ fredde, è prudente proteggere il piede da novembre a marzo.
Altre specie. Acacia longifolia: lunghe foglie alternate, lanceolate e coriacee; fiori disposti in spighe cilindriche lungo i rami; fioritura a fine inverno e primavera.
Acacia semperflorens (o retinoides): è la cosiddetta mimosa “4 stagioni” che fiorisce quasi tutto l’anno e che si può usare come porta – innesto per quelle specie che non tollerano il suolo calcareo.
Il genere Mimosa propriamente detto conta circa 250 specie ai origine tropicale. La più conosciuta è la “sensitiva”, M. pudica, le cui foglioline si chiudono su se stesse appena vengono sfiorate. E’ facile propagarla per semi, in una serretta. Vuole pieno sole e oltre 20°C per fiorire.
L’Acacia deal baia, o mimosa argentea, è senza dubbio la più vigorosa delle mimose, cresce rapidamente ed è molto apprezzata sia come albero ornamentale proprio delle regioni calde, sia come decorazione d’interni per i suoi meravigliosi fiori di color giallo intenso. Questi sono raggruppati in mazzetti e poi ancora riuniti in grappoli terminali.
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