Vanda – orchidea: coltivazione, mantenimento e cura
Introduzione alla Vanda
Alle orchidee Vanda la floricoltura industriale deve molto sia per il numero delle specie, sia soprattutto per la varietà della conformazione dei fiori e la ricchezza dei loro colori.
Origini
Sono originarie di un esteso territorio che comprende il Pakistan, l’India, le Molucche, le isole della Sonda e la Cina, con habitat diversi, che vanno dalla pianura caldo-umida alle fresche pendici dei monti.
Morfologia
Piante epifite, prive di pseudobulbi, con fusto eretto e foglioso; foglie distiche, carnosette o coriacee, piane e in qualche caso cilindriche.
Fiori grandi, in racemi semplici, coloratissimi. Hanno tepali esterni quasi eguali, liberi,
patenti; labello trilobo inserito alla base del ginostegio, inferiormente prolungato a sacco o terminante in imo sperone; lobi laterali raddrizzati e lobo mediano allargato, oblungo.
I fiori sono spessi e odorosi. Capsule oblunghe con costolature longitudinali pronunciate.
Coltivazione
La coltivazione delle Vanda è impegnativa. Esse richiedono, in dipendenza della loro origine, varie condizioni. Quasi tutte le migliori varietà sono da serra calda, molto esigenti nei confronti dell’umidità e della luce di cui sono avide. Si coltivano in composto di sfagno ed osmunda.
Specie e varietà
Tra le specie più importanti ricordiamo:
Vanda sanderiana, proveniente dalle Filippine, con fiori bianchi o rosei, macchie e sfumature rosse, labello piccolo giallo con striature rosse o porpora.
V. teres, dai tepali color bianco-rosato, lobi laterali gialli a puntini rossi, lobo media™ rosa porporino.
Vanda caerulea, specie di considerevole altezza poiché raggiunge il metro. Fiori grandi, con tepali di color azzurro pallido venato di scuro e labello blu intenso.
V. insignis, con tepali bruno-chiari macchiati internamente di bruno-scuro, labello a 6 lobi bianchi gli esterni e purpureo il mediano.
L’architettura dei fiori delle orchidee si mantiene quasi immutata in ognuna delle specie che costituiscono questo grande e prezioso gruppo di Monocotiledoni.
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