Euforbia: coltivazione, mantenimento e cura
Euforbia appartiene al genere Euphorbia
L’euforbia, appartiene ad un gruppo numerosissimo di piante (se ne indicano più di 1900 specie) originarie di tutti le regioni tropicali, subtropicali e temperate della Terra, dove molte sono note sin dall’antichità per le loro proprietà medicinali.
Tutte le euforbie secernono un latice biancastro, caustico e, in alcune specie, estremamente velenoso. Alcune sono da noi spontanee ed infestanti di giardini, prati e pascoli.’ Un centinaio sono considerate ornamentali.
Morfologia
Appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae, il genere Euphorbia è assai polimorfo, comprendendo piante annuali erbacee, piante perenni suffruticose ed arboree, latifoglie od ad aspetto di Cactacee, si che la loro descrizione va fatta riferendosi alla specie.
Carattere comune è la struttura dell’infiorescenza a coppa, chiamata « ciazio » e formata da un fiore femminile peduncolato cui fanno corona numerosi fiori maschili monostaminati, messa in rilievo da brattee fogliari più o meno sviluppate, verdognole o vivacemente colorate.
Coltivazione
Le specie del genere Euphorbia che interessano la nostra trattazione sono quelle coltivate per i fiori da recidere o per la decorazione degli ambienti. Riserveremo la nostra attenzione alla E. pulcherrima, detta anche comunemente Poinsettia e nota sotto il nome di « rosa di Natale » che, con la E. fulgens e la E. splendens, è quella più conosciuta e coltivata.
Dato il loro polimorfismo le euforbie hanno esigenze e di conseguenza tecniche di coltivazione diverse da specie a specie. La coltura della prima specie citata può essere fatta in pien’aria soltanto nelle zone più calde d’Italia ed al riparo di frangivento. La moltiplicazione si fa per talea, prelevandole con potatura dopo la raccolta dei fiori e ponendole a dimora oppure in vaso. Procedendo in questo caso, dopo il radicamento, ai successivi rinvasi.
È bene immergere le talee in acqua per alcune ore allo scopo di eliminare dalla superficie del taglio il latice raggrumato. Il terreno di coltura può essere rappresentato da buona terra di giardino o da buon terricciato, con l’aggiunta di un po’ di argilla. Potatura energica ogni anno a due, tre gemme per ogni fusto che ha fiorito l’anno precedente. Temperatura di i5°-i8°C durante la fioritura, che va poi portata a valori più bassi durante il riposo. Nel periodo vegetativo frequenti innaffiature e concimazioni liquide.
In modo analogo, ma con maggiori esigente nei confronti della temperatura, si coltiva la Euphorbia fulgens, mentre per VE. splendens si applica la tecnica delle piante succulente citate prima.
Specie e varietà di Euforbia
Euphorbia pulcherrima (= Poinsettia) è una magnifica pianta arbustiva, che richiama l’attenzione per il brillante colore delle sue grandi brattee rosso-scarlatte. Fiorisce da dicembre a marzo. Ricordiamo la varietà alba, rosea, pienissima.
Euforbia. fulgens è coltivata per i suoi numerosi fiori portati in eleganti racemi.
E. splendens è assai comune e caratteristica per i fusti spinescenti.
Altre euforbie interessanti sono la E. abyssinica, la E. virosa, la E. triangularis, che presentano le esigenze delle Cactacee.
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