Croton o codiaeum: coltivazione, esposizione e cura
In generale
I croton, sono bellissime piante coltivate in serra per la decorazione degli appartamenti che botanicamente vanno ascritte al genere Codiaeum e che sono apprezzate per la vivace e simpatica colorazione delle foglie e spesso anche dei loro picciuoli.
Origini del croton
Originarie dell’Arcipelago Malese, sono state importate al principio del 1800 suscitando vivo interesse e dando luogo ad una intensa attività di selezione e di ibridazione.
Il genere Codiaeum (come il genere Croton con il quale viene erroneamente indicato) appartiene alla famiglia delle Euphorbiaceae.
Se ne conoscono 6 specie di cui la sola Codiaeum variegatum riveste interesse per il floricultore.
Morfologia
Si presentano come piante arbu-stive o arborescenti, con foglie persistenti, alterne, semplici, a margine intero o lobato, dai colori brillanti e mutevoli.
Da giovani infatti sono verdi e gialle; da adulte invece è il rosso a prendere il sopravvento, abbracciando l’intera gamma a partire dall’arancione, in diverse combinazioni. I fiori, unisessuati, in racemi ascellari, non offrono alcun valore ornamentale.
Coltivazione
Nelle zone di origine, i Codiaeum crescono con facilità, sviluppandosi sino a formare delle fitte e robuste siepi e meritandosi dagli inglesi la denominazione di « variegated laurei » : lauro variegato.
Nei nostri climi è pianta esclusivamente da serra calda ed umida, che deve superare l’inverno ad una temperatura di 18-20°C. Più che la gradazione è però importante la costanza della temperatura, potendo vivere bene anche a 160 od a 25°C, ma senza subire variazioni.
Pianta esigente anche nei confronti della luce, che desidera abbondante, ma indiretta, e dell’umidità ambiente che deve essere sempre elevata durante tutto il suo ciclo vegetativo.
Il substrato ha la sua importanza, sia per la coltura, sia per mantenere la pianta in casa il più a lungo possibile nelle migliori condizioni.
Si può indicare con sufficiente garanzia un miscuglio formato da: 2 parti di terra da giardino, 1 parte di torba, 1 parte di terriccio di foglie, 1 parte di buon terricciato, 1/2 parte di sabbia.
La moltiplicazione avviene in coltura esclusivamente per via agamica, ricorrendo alla talea.
Anche la margotta viene usata specie per ringiovanire vecchie piante defogliate alla base.
Le talee, che riescono bene in sabbia umida e sotto vetro, si possono già preparare durante l’inverno (in febbraio), proseguendo fino in primavera; a radicamento avvenuto saranno invasate e poste nelle condizioni sopra illustrate.
Specie e varietà di croton
L’unica specie ad interesse floricolo è il C. variegatum, che nella sua varietà pictum si può considerare il capostipite di tutte le forme attualmente in commercio.
Le varietà orticole sono in effetti numerosissime e si possono raggruppare in due categorie: a foglie intere od a foglie più o meno lobate.
Non possiamo qui descriverle, ma ricordiamo che sono tutte degne di essere considerate, anche se per le loro esigenze si comportano, in casa, assai capricciosamente.
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