Gatto persiano: Carattere, allevamento, storia e prezzo.
Il gatto persiano è il discendente diretto dei misteriosi gatti orientali arrivati in Europa nel XVII secolo al seguito di mercanti e viaggiatori.
Si è conquistato il favore dei nobili francesi e inglesi e, oggi, della maggior parte degli appassionati catofili di tutto il mondo. Il suo lungo mantello richiede però assidue cure giornaliere
La storia del gatto persiano
Le origini del Persiano si confondono con quelle dell’Angora Turco. Probabilmente i gattoni a pelo lungo che il viaggiatore Pietro Della Valle portò in Italia dall’Oriente nel 1620 non erano né l’uno né l’altro. Non va infatti dimenticato che le due razze, così come le conosciamo oggi, sono flutto di un forte intervento umano di selezione.
Ciò che sappiamo è che dopo la grande passione per gli Angora Turchi, la corte francese di Versailles, vero punto di riferimento per tutto ciò che faceva moda e tendenza nell’Europa del XVIII secolo, si invaghì di questo nuovo micione dalla pelliccia ancora più lunga e il carattere assai mansueto.
Tuttavia, la vera selezione del Persiano si può dire che inizi solo negli ultimi decenni dell’Ottocento, come dimostra il grande successo riscosso alla mostra londinese del 1871. Oltre al mantenimento della stazza massiccia, ricoperta di pelo sempre più lungo, negli anni Cinquanta la selezione portò a un progressivo appiattimento della canna nasale, fino ad arrivare all’odierno standard. Oggi è una delle razze più diffuse al mondo.
Aspetto generale
Gattone massiccio, in termini tecnici definito “cobby”, il Persiano meraviglia chiunque col suo mantello «lungo, soffice e serico. Altra caratteristica assai distintiva è il muso appiattito, che gli conferisce quell’aria un po’ altezzosa che non può non richiamare l’alterigia di certe dame dell’aristocrazia francese e inglese.
I suoi pregi sono anche i suoi difetti: il lungo pelo, che in inverno può arrivare ai 20 centimetri, va continuamente spazzolato e il naso così corto può causargli qualche problema respiratorio. Per questo motivo il Persiano è comunemente ritenuto uno dei gatti più impegnativi.
Carattere
La selezione del Persiano, essendo principalmente volta al conseguimento di risultati che siano prima di tutto estetici, ha portato a ottenere un gatto amorfo dal punto di vista caratteriale.
È il classico gatto coccolone e affettuoso, Non aspettatevi da lui giochi sfrenati, corse pazze o cacce proficue
I colori
Lo standard del Persiano prevede molte varietà: monocolore (nero, rosso, blu, crema, bianco, cioccolato, lilla), smoke (con sottopelo bianco e superficie colorata), particolare (in parte colorato e in parte bianco), cincillà (molto chiaro con base bianca e tipping nero), silver shared (più scuro dei cincillà) e golden (con base albicocca), color-point (con gli stessi colori del Siamese) più le varietà tabby (con striature un po’ meno evidenti che nei gatti a pelo corto o semilungo).
Prezzo
il gatto persiano, ha un prezzo compreso tra i 900 e i 1200 euro.
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