Gatto orientale : Carattere, allevamento, storia e prezzo.
Per anni il gatto orientale è stato ritenuto un Siamese difettoso, a tinta unita, l’Orientale è riuscito a guadagnarsi un suo spazio a partire dagli anni Cinquanta, quando i suoi estimatori hanno cominciato a lottare per salvarlo dall’estinzione.
Si tratta di un gatto elegante il cui mantello non richiede particolari attenzioni
La storia del gatto orientale
Arrivati in Occidente nel XIX secolo, al seguito delle altre razze orientali, per anni questi gatti tailandesi sono stati esposti come Siamesi monocolori. Almeno fino al 1920, quando il Siamese Cai Club d lnghillerra stabilì definitivamenle che si polevano chiamare Siamesi solo i gatti con le punte (muso, zampe, orecchie e coda) più scuri del manici lo e con gli ocelli azzurri.
Diventato un controsenso vivente, cioè urn Siamese tinta unita, l’Orientale dovette lottare non poco per essere riammesso alle esposizioni.
Dapprima battezzata Foreign Shorthair, la nuova razza Orientale (Od riental Shorthair), furono sottratti al pericolo dell’estinzione nel secondo dopoguerra.
II riconoscimento ufficiale avvenne nel 1972 in America e nel 1977 in Europa.
Aspetto generale
Morfologicamente parlando, nulla differenzia l’Orientale dal Siamese: corpo longilineo e aggraziato, taglia media, zampe lunghe e slanciate ben proporzionate al corpo, portamento fiero, ossatura fine, muscoli elastici, coda lunga e sottile.
La testa forma un perfetto triangolo equilatero, dal profilo leggermente convesso, con le orecchie enormi, basse, larghe alla base.
Gli occhi a mandorla sono di un brillante verde smeraldo (ecco una delle differenze con il Siamese).
Il pelo è cortissimo, lucido e serico, molto aderente al corpo, completamente privo di sottopelo e come per il Siamese, non richiede particolari cure.
Carattere
Molto precoce, giocherellone, sempre In movimento, l’Orientale è un gatto attento ai richiami e ai rimproveri: impara presto ciò che può e non può fare e fino a che punto può trasgredire senza gravi conseguenze.
Comunica con gli umani soprattutto attraverso i miagolii un po’ rauchi.
Curioso, esibizionista ed espansivo, riversa un affetto quasi morboso nei confronti del padrone. Tiene molta compagnia sia in casa che fuori, dove, pur di seguire l’amato padrone, si adatta anche al guinzaglio
I colori
La vera differenza con il Siamese sta nei colore del mantello, che, al contrario di quello indossato dal “cugino” colorpoint, può essere di molte varietà: unicolore, bicolore, smoke, silver, tabby (blocked, mackerel, spotted e ticked). Esiste anche una varietà a pelo semilungo chiamata Javanese o Mandarin. Gli occhi devono essere tassativamente verdi.
Prezzo
il gatto orientale ha un prezzo compreso tra i 900 e i 1200 euro.
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